Ho sognato di una mia amica che andava a Bruxelles molte volte al mese.
Iniziavo a domandarmi come mai, finchè non sono andata anch’io per un invito a cena.
All’arrivo rimanevo molto sorpresa: c’era lei, raggiante e felice, al centro di una tavolata accanto al suo fidanzato: Gianni Alemanno…sì…era proprio Gianni Alemanno…
..Incredula per la scelta, le ho chiesto come poteva lei, figlia di due israeliani, essersi innamorata di un uomo con quel tipo di passato, con quel modo di pensare.
E lei mi ha risposto, quasi gridando, come se volesse scuotermi: “Ho scoperto di essere stata per anni vittima dei miei pregiudizi che mi impedivano di ‘vedere’ veramente gli altri, oltre le apparenze”.
Ero felice delle sue parole.