Uscite

Sono a casa a Napoli, ma è diverso. Devo uscire con V.,  nel sogno è un mio cugino. sono per strada arrivo a casa da Roma, ci sono i miei e anche V. con la sua famiglia.

Una volta in casa mio fratello dice che andrà a dormire da un amico , perchè con i miei si stressa troppo. I miei si dispiacciono.

Mio padre si sta preparando per uscire, ha dimenticato qualcosa da qualche parte che deve andare a prendere.

Gli dico che esco anch io con V., andiamo al cinema, inizia a piantarmi storie.

Gli dico di smettarla, lo guardo in viso e lo strattono, gli chiedo se non gli basta quanto mi abbia rovinato infanzia e adolescenza.

 

 

Confusione

Sono in casa famiglia, che però non è al solito posto ma vicino via Nazionale. Lì vicino è anche il luogo dove mia sorella sta cercando casa. Incontro anche E., un’amica della mia adolescenza, e la trovo molto male, ingrassata e alcolista. vive anche lei, con la madre, in zona. E’ un’atmosfera decadente. Torno al lavoro e trovo i pazienti ad aspettarmi; devo fare il gruppo settimanale ma con me ci sono un’infermiera nuova, Chiara e Francesca. Non riesco a tenere il gruppo, ognuno va per conto suo e non capisco come mai oggi succeda questo. Chiudo il gruppo e poi mi rendo conto che forse sono tutti arrabbiati per l’ingresso, non annunciato, della nuova infermiera e per la partecipazione non giustificata delle mie amiche. Non riesco a spiegarmi come sia stato possibile non pensarci prima e mi sento molto affranta. Sono sempre lì, ma stavolta sono a letto; una paziente della casa mi rimbocca le coperte, scherza con me e mi fa i complimenti per la mia nuova camicia da notte a fiorellini. Poi un altro paziente mi viene a svegliare. Tenta di sedurmi ed io a metà tra il sonno e la veglia, lo allontano con un misto di attrazione e disgusto.