Alla ricerca del giusto assetto

Sto montando un cavallo a pelo. Non so bene dove mi trovo, è tanto che non monto, mi sento goffa e impacciata.

Sono alla ricerca del giusto assetto, il cavallo è come se avesse percepito le mie sensazioni, la sua andatura è lenta e calma, tutto ciò mi da sicurezza e pian piano mi posiziono nella giusta maniera.

Gira la testa verso il mio piede e lo lecca, mi accorgo così di non calzare neanche gli stivali, sono scalza e sento la sua lingua calda, è una sensazione bellissima, ed è un animale dolcissimo e buono.

Compleanno di paura

E’ il giorno del mio compleanno. Alessio, il mio amico e acconciatore di fiducia, mi regala un cavallo andaluso, baio, bellissimo, con una lunga coda e molto elegante. Penso che sia veramente bello anche se lo temo un po’ perchè è molto grande. Mia sorella mi regala un cane femmina, mi dice che così la posso portare a Bracciano con tranquillità, senza che litighi con altri cani maschi. Io penso che sia solo una scusa per farmi andare di più a Bracciano per occuparmi della casa e sono molto triste. Mihai, il custode di Bracciano, intanto si prende cura del mio cavallo, gli pulisce le zampe e gli zoccoli, mettendolo seduto come se fosse un cane gigante. Mentre festeggio il mio compleanno, in una sorta di luogo all’aperto, con i tavoli, tipo Mc. Donald’s, mi rendo conto che al tavolo accanto al mio c’è una ragazza che sta morendo di cancro, è attaccata ad una flebo, è verde in viso e muore davanti ai miei occhi.