Vengo da Lecco!

Sono nella casa della mia infanzia. Sento dei rumori provenire dalla finestra del soggiorno.

Mi nascondo dietro ad una libreria di metallo. All’improvviso entra in casa dalla finestra aperta un ragazzo dai capelli rossi e dall’aria divertita e buffa.

Il ragazzo mi dice in tono scherzoso:

“Vengo da Lecco!”

Mi spavento e mi lancio contro di lui per cacciarlo. Lo spingo fuori dalla finestra e il ragazzo finge di cadere con un urlo che sembra simulato.

Nel sogno, ad un certo livello, capisco che il ragazzo sta fingendo perché sotto la finestra c’è un balcone o un cornicione che gli permetterà di non cadere.

Dopo pochi secondi il ragazzo torna con un salto giro dentro casa, passando nuovamente per la finestra.

“Vengo da Lecco!”

Io allora mi arrabbio e comincio ad urlare: “Cosa vuoi da me! Che ci fai in casa mia!

E lui mi risponde urlando: “La devi finire di preoccuparti in questo modo! Hai rotto le palle con questa questione dei soldi!”

Io gli rispondo urlando:” Ma come posso fare se non ne ho abbastanza! Eppure lavoro come un disperato! Io non ce la faccio più, non so come fare!”

Il ragazzo continua a rispondermi urlando con lo stesso mio tono: “Lo so! Ma alla fine ce la fai sempre! Ti sei sempre preoccupato e poi alla fine ce l’hai sempre fatta! E’ chiaro che la devi finire? Così finisci per non vivere più la tua vita a forza di preoccuparti! Ce la farai, chiaro?”

Nel sogno sento il piacere di poter finalmente urlare queste cose a qualcuno che mi capisce. Il ragazzo che viene da Lecco è arrabbiato perchè sa che io sto sprecando del tempo prezioso a lamentarmi di problemi per i quali, in fondo, avrei già le risposte.

 

bishopNinastanzyennio

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