La cripta moderna

Sono in una cripta sotterranea ma l’architettura è moderna, fascista/razionalista e rivestita in travertino bianco come la sede della Sapienza a piazzale Aldo Moro.

Mi trovo lì per esaminare, in qualità di esperta, due grandi tavoli in marmo nero intarsiato a grandi riquadri di marmo variopinto. Mentre li esamino espongo le mie considerazioni al mio (sconosciuto) accompagnatore, del quale non vedo il volto.

Gli faccio notare come uno dei due tavoli non sia autentico, gli faccio osservare la maestria degli intarsi, la bellezza del marmo, la differenza tra l’originale e la copia, ecc… Mentre faccio e dico tutto ciò, mi sorprendo della mia bravura e del fatto che abbiano chiamato me a fare questo sopralluogo dato che non sono un’esperta di marmi.

La pizza rossa

mi trovo con i miei cugini V e L in una soffitta di un palazzo a me sconosciuto… V mi fa da guida e mi porta a visitare tutte le stanze della casa…la stanza delle rose, la stanza delle barche, insomma attaccato ai muri ci sono dei quadri a tema, nella prima disegni di rose rosa e nella seconda delle stampe di velieri, V mi dice di guardare attentamente i quadri appesi e mi chiede se li riconosco, erano di nostro nonno, stavano nella sua vecchia casa bianca al mare, ma io non li riconosco per niente, per me sono del tutto nuovi, insomma non mi ricordo di averli mai visti in passato…eppure V insiste e mi dice che non è possibile… decido di uscire dalla stanza con i velieri e scendo una lunga e larga scala di travertino, simile a quella del palazzo delle esposizioni di Roma, ed ecco che vedo mio cugino L seduto che mangia un pezzo di pizza rossa, quella del fornaio, bassa, croccante, buona…allora decido di prendere dalla mia borsa a tracolla la mia, la tiro fuori e comincio a mangiare la mia pizza rossa del fornaio insieme a lui…