Il volo in un’estate innevata

Sono in viaggio con degli amici e camminiamo da molto tempo senza sentire, però, la fatica dei passi…arriviamo su una spiaggia molto affollata e piena di persone distese al sole. Poggio lo zaino a terra e provo a sedermi, ma mi rendo conto che la sabbia è completamente ricoperta di neve! Una neve bianca, soffice e decisamente fredda!

Poi mi ritrovo ad un tratto sotto un enorme e maestoso ponte…anche qui c’è molta gente. Tutti sembrano desiderosi di recarsi  su di esso. Un uomo dallo sguardo vispo si avvicina al mio gruppo e ci mostra uno strano marchingegno: una bici graziella con un lunghissimo elastico che, secondo quanto ci stava spiegando, avrebbe potuto portarci in un men che non si dica sul ponte. Decido di provarla e….con un grande e agile salto volo sul ponte in sella alla graziella!

Tutti a tavola!

Sono nella cucina di casa mia (della quale in realtà posso riconoscere solo il tavolo tondo) e sembra essere il giorno di Natale. La stanza è piena di parenti e amici che ridono, chiaccherano e spizzicano qualche aperitivo….tutti aspettano allegramente un bel piatto di pasta fatta in casa! Guardo il mio ragazzo che è già seduto a tavola ed inizia a passare i piatti fumanti agli altri commensali; poi mi giro e vedo tre miei amici (di tre periodi diversi della mia vita) che sono seduti un pò distanti dal resto degli ospiti; allora li chiamo ed uno ad uno li invito a mangiare con noi, pregandoli di rimanere. Sono felice del fatto che abbiano accettato e….accidenti, solo ora mi accorgo che dovrebbe essere dicembre ma fa proprio caldo e ho le maniche corte!

In viaggio per la città

Sono all’interno di una grande e lussuosa macchina nera con altre persone che sembro conoscere e stiamo viaggiando per il centro di Roma. Sono seduta comodamente sugli ultimi sedili, formati da uno spaziosissimo divanetto in pelle morbida e, accompagnata dolcemente dal dondolio della macchina sui sanpietrini, mi appisolo. Ad un tratto mi sveglio e vedo un grosso cane sdraiato sull’asfalto intralciare la strada: è lungo almeno 2 metri, alto più o meno come una persona e ha un pelo folto e lucido. Tra la sorpresa generale, una persona bassa e cicciottella bussa al mio finestrino e mi consegna un barboncino, grazioso ma decisamente irrequieto. Tento di calmarlo e all’improvviso mi trovo in un negozio con una bambina; dobbiamo cercare insieme un regalo prezioso in mezzo a molta confusione. Ci muoviamo velocemente tra i colori e le luci e arriviamo nello scantinato del negozio, pieno di gioielli dismessi; neanche qui troviamo quello che cerchiamo. Io torno in strada e cammino con un clochard per diversi isolati…