Prima di partire

Sono in un palazzo, non so bene dove, all’ingresso, sto cercando di sistemare il mio motorino, che in realtà non ho, prima di partire. Ho paura che possano rubarlo, quindi cerco di metterlo in un posto che non sia in vista.

Ora sono in un posto all’aperto, uno degli eventi dell’estate romana, ci sono anche altre persone, c’è V. si lamenta dei soldi, dice che non puo’ spendere le 70 euro al mese della palestra.

Il figlio di Alessia Marcuzzi

Sono in una palestra dove c’è anche una parete finta per le arrampicate e davanti alla parete c’è in piedi un bambino biondo e grasso. Il bambino ha le mani infilate in una nicchia quadrata scavata nella parete e deve avvitare le due metà di una sfera di plastica e non ci riesce. Io sono alle sue spalle e sto parlando con il suo istruttore e dico: “Certo che è proprio imbranato questo ragazzino!”, poi dico al ragazzino: “hei biondo! ma proprio non ci riesci?”. L’istruttore mi dice che il bambino è il figlio di Alessia Marcuzzi ed io, allora sono ancora più schifata perché mi sembra ancora più grasso e goffo e commento con l’istruttore: “certo che deve essere proprio un mollaccione viziato!”. (Si commenta da sé…)